giovedì 9 giugno 2011

A MIA MADRE

Ho raccolto una manciata di terra
e l'ho chiamata madre. L'ho baciata.
Mi ha detto: " Figlio, io ero addormentata
in questo oscuro angolo di terra,

camminavo, viaggiavo nella guerra
delle quattro stagioni. Mi hai svegliata
tu- non un bacio!... Come una ventata
di marzo si addormenta nella serra

del giardino dei giusti questa vita:
si riempie, si svuota e ricomincia.
Lascia e prende la piena dalle rive.

Guardai il fiume, le acque fuggitive,
sciolsi il nodo nel verso di una cincia.
Vidi la madre mia ringiovanita.